giovedì 30 agosto 2007

Maurizio


Nella mia vita dire amico vuol dire Maurizio.
Per grande che sia l'importanza che do alla parola amico e chi mi conosce bene sa quanto sia grande, sicuramente Maurizio è da sempre e sempre sarà il mio miglior amico.
Siamo cugini di due sorelle che erano unitissime, Luciana e Clara la mamma di Maurizio, Zia Clara per me che mi ha perfino allattato.
Abbiamo condiviso quasi tutto tranne la stessa donna, per fortuna, anche se la stessa stanza per fare sesso si :-) se l Hotel Malesia di bangkok potesse parlare :-)
Abbiamo lavorato assieme, viaggiato, studiato, conversato per ore, sognato tantissimo e condiviso tanto senza mai litigare veramente.
L'unica cosa che abbiamo imparato è che non possiamo giocare a pallone in due squadre che giocano contro, pena calcioni e vomitate.
Ci siamo riempiti le giornate della nostra gioventù a vicenda, Morra te li ricordi quegli Agosto a sentirci gli Stadio e giocare a Napoleon in una Roma calda e deserta?
Abbiamo vissuto e sentito un po quel legame che è dei fratelli gemelli tanto che quando io sono andato a vivere in Brasile ci siamo sentiti entrambi un po menomati da quanto eravamo abituati ad affrontare qualsiasi cosa insieme.
Qualche dispiacere ce lo siamo dati a vicenda come era inevitabile.
Ma il nostro legame è di quelli che non possono esserere scalfitti da episodi.
Abbiamo vissuto per 13 anni a più di 10000 km di distanza senza che dentro e tra di noi cambiasse nulla.
Siamo diversi in tanto e credo questo sia un bene.
Tra le cose che voglio chiedergli, tra quelle pubblicabili in aperto, sicuramente c'è che vorrei smettesse di fumare al più presto e di entrambi riuscire a trovare un po di tempo per ogni tanto, andarci a vedere la Roma all'Olimpico poiché sappiamo che li su quegli spalti abbiamo insieme vissuto emozioni di un intensità incredibile.
Ti voglio un bene immenso
guido

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