martedì 28 settembre 2010

Continuando a sparare cazzate a briglia sciolte

Seduto su di una panchina osservavo un cane mordere un pezzo di legno, più esattamente una parte di ramo, mentre sdraiato la teneva tra le zampe posteriori e tentava distruggerlo gli si è avvicinato un altro cane , il basso ringhio e i denti in bella mostra segnalavano senza ombra di dubbio quale era il propietario di quel legno. Dopo qualche minuto distratto dal fischio del padrone il cane si alzava abbandonandolo, pochi istanti e il secondo cane se ne impadroniva senza che il primo se ne importasse più di tanto.

Una bellissima casa in una zona di campagna vicino una grande e importante città, la casa pian pianino si sta rovinando, i topi ci scorazzano le finestre cascano a pezzi, polvere ed umidità rendono impossibile il soggiornarvi, eppure la grande preoccupazione dei proprietari che non intendono abitarla, venderla o affittarla è che qualcuno la possa invadere.

Strana cosa la proprietà, ha bisogno di poter essere provata, documentata, archiviata, ci dona tranquillità e preoccupazioni, va difesa ad ogni costo, consideriamo giusto ammazzare per difenderla; nella nostra Società tutto si basa sulla proprietà, mio, mia, tuo, tua e cosi via.
Le persone sono proprietà, mio marito, mia moglie, i miei figli e cosi via chissà forse quella mela appesa ad un albero nell'Eden che abbiamo sempre considerato fosse una metafora del sesso in realtà potrebbe essere quella parolina che i bambini imparano poco tempo dopo aver imparato a dire Mamma..Papà..bua e acqua.. il famoso E' MIOOOO!!!

Nessun commento:

Posta un commento