domenica 5 dicembre 2010

L’Africa di Kevin Carter


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Probabilmente molti di voi bene questa fotografia, divenuta icona e simbolo del volto dell' devastato da guerre, carestie, malattie¦ famosa ed evocativa quanto quella della giovane Sharbat Gula di Steve McCurry o della ragazzina vietnamita Kim Phuc in da un bombardamento al napalm del suo villaggio, fotografata da Nick Ut, Pulitzer 1972.

Anche questa scattata nel marzo 1993 in Sudan durante la guerra civile dal fotogiornalista sudafricano Kevin Carter vince il Pulitzer nel 1994, ma appena due mesi dopo Kevin Carter muore suicida e un sacco di interrogativi muoiono con lui.

Questa piccola bambina segnata dagli stenti, indifesa, rannicchiata su se stessa, presa di mira da un avvoltoio paziente e implacabile, ha fatto il giro del mondo per la sua forza dirompente e per le critiche mosse al suo , che è stato a lungo immobile a guardare la per scattare la ¦ e qualcuno non ha esitato a paragonare all' avvoltoio.

1 commento:

  1. La fotografia è agghiacciante ma lo è ancor di più pensare ad un essere umano che è stato la appostato per cogliere lo scatto migliore invece di correre a prendere tra le braccia questo bambino agonizzante.
    La "storia" ci dice che l autore di questa foto si è suicidato per il rimorso,credo che io nostri atti siano iol frutto e la somma di quello che realmente siamo,una persona felice non avrebbe mai avuto un comportamento cosi"professionale"

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