lunedì 20 febbraio 2012

Storie di tatami e di carattere

Domenica pomeriggio a casa da solo, aspettando la partita della Roma col Parma, leggermente annoiato accendo il computer e mi metto a leggere posts su facebook, ad un certo punto mi soffermo su di uno dove il figlio di un mio amico brasileiro invita ad indovinare il nome della sua nuova cagnetta e come indizio posta una foto dove appaiono due lottatori di Brasilian Ju-jitsu dove uno dei due atleti sta applicando un ude-garami (leva articolare) all'altro. Subito sotto un suo amico esclama:” lo so io! Kimura.
Incuriosito dal nome attribuito all' ude garami vado su Google e scrivo Kimura clicco...e cominciano ad apparirmi una serie di link, rapidamente seleziono quelli dove si parla di Judo o Jujitsu e comincio a leggere ed a scoprire la storia della vita di questo incredibile atleta Masahiko kimura (1917-1993) uno dei più forti Judoka di tutti i tempi, diventato campione a soli ventanni e rimasto per ben tredici anni imbattuto. A 32 anni con dentro la voglia di cercare nuovi limiti ad un età che normalmente per un lottatore dovrebbe essere l'inizio del declino agonistico, Kimura abbandona l'attività sportiva dilettantistica per cercare nuove emozioni nella lotta professionista. Sempre cercando in rete trovo in un link la storia del epico combattimento tra Kimura e Gracie e comincio a capire del perchè del nome attribuito in Brasile all' ude garami ( http://www.judo-educazione.it/Judo/kimuragracie.html):” Nel luglio '51 a Kimura ed a due altri compagni venne chiesto di combattere in Brasile. Kimura, allora trentaquattrenne, era accompagnato dal campione universitario di 240 libbre (110 kg) Yamaguchi (allora 6° dan) e da Kado (5° dan). Era una sfida con un esponente del Ju-jutsu: Helio Gracie, campione brasiliano nell’arco di 20 anni. Il vincitore sarebbe stato determinato dal segnale di resa dovuto a strangolamento o leva articolare, oppure da un chiaro knock-out. Ippon e osae-komi non avrebbero avuto alcun effetto sul risultato del combattimento. Durante il combattimento con Kado, Gracie venne proiettato diverse volte. Era in ottime condizioni fisiche e dimostrò padronanza delle ukemi, rompendo le cadute con minime conseguenze. Dopo 10 minuti, Kado decise di attaccare al suolo. Immediatamente, il bravissimo Gracie lo fece svenire per strangolamento, così fu dichiarato vincitore e divenne l’eroe nazionale del Brasile!
Qualche settimana dopo, Gracie sfidò i rimanenti membri della squadra. Yamaguchi rifiutò per paura di ferirsi, ma Kimura accettò. Erano presenti 20.000 spettatori. I sostenitori di Gracie portarono una bara nello stadio perché presumibilmente, Kimura avrebbe dovuto essere ucciso. Erano presenti a bordo ring il Presidente e il Vice Presidente della Repubblica brasiliana.
Durante il combattimento, Kimura proiettò Gracie ripetutamente con Ippon-Seoi-nage, Osoto-gari e Harai-goshi. Fece inoltre uso di tecniche di controllo come Kuzure-kami shiho gatame, Kesa-gatame, Sankaku-gatame. Gracie si dimostrò avversario formidabile rifiutando di arrendersi anche dopo 12 minuti di combattimento cruento. Kimura successivamente portò a terra Gracie con un Osoto-gari seguito da Kuzure-kami shiho. Durante la battaglia che seguì, Gracie cercò di uscire dalla presa a terra facendo ponte, ma cadde dritto nell’ude-garami di Kimura. La leva articolare deve essere stata dolorosa, ma quando Gracie rifiutò di arrendersi, Kimura fece forza e come risultato Gracie subì una frattura al gomito sinistro.
Anche ferito Gracie rifiutò di arrendersi, e così i secondi ‘gettarono la spugna’ e Kimura fu dichiarato vincitore per KO tecnico. Sebbene Kimura avesse in effetti vinto il combattimento, venne riconosciuto che Gracie aveva un grande spirito di combattente. Più tardi Kimura rese omaggio alla tremenda volontà dimostrata da Gracie. A questo punto la mia curiosità comincia a comprendere anche Helio Gracie personaggio del quale già avevo sentito parlare durante la mia lunga permanenza in Brasile, Helio è il capostipite della famiglia Gracie, colui che ha impiantato il Brasilian Jujitsu e che lo ha esportato negli United States, famiglia che ha anche praticamente inventato il Vale Tudo. Ma la cosa che più mi è piaciuta di tutto questo navigare è arrivata alla fine quando scovo un link dove un altro grande Judoka Giapponese passato al Vale Tudo intervista Helio Grace proprio a proposito della famosa lotta con Kimura, qui di seguito vi riporto il link dell'intervista integrale che è molto interessante:”http://www.judo-educazione.it/Judo/gracie.html” ed è proprio alla fine dell'intervista che vengo colpito dalla grandezza delle personalità in gioco, proprio qui dove ad un certo punto verso la fine dell'intervista:”
Nishi: Anche Kimura nel suo libro parla del combattimento col sig. Helio, e dice che hai uno spirito molto forte.
Helio: Anche lui aveva uno spirito molto forte. Penso di avere ricevuto l’autentico spirito del samurai da lui. Forse ero un giapponese in una vita precedente.
Nishi: A proposito, cosa dovrei fare del mio progetto? Sono venuto per fare un incontro con uno dei Gracie, ma nella conversazione col sig. Helio ho toccato il cuore di cui parla il maestro Kimura. Ora ho un maestro in più, sig. Helio. Forse ero un brasiliano in una vita precedente.
Io ho trovato tutto questo molto emozionante, spero anche voi. Qui sotto il video con l'emozionante incontro tra questi due samurai.

            Masahiko kimura vs Helio Grace

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