giovedì 20 settembre 2012


HOTEL INFINITO (MARIE)


Era Marie, dalla pelle bianca,
quella che apriva le porte
la mattina.

Ed era lei che dava latte e pane
ai poveracci che stesi sulle scale
aspettavano il sorgere del sole.

Poi rassettava quelle stanze di miseria,
puliva quanto c’era da pulire,
preparava il cibo per i gatti,
annaffiava le piante a cui teneva tanto
e salutava il suo barbone preferito
non senza un bacio, non senza una carezza.

Era Marie, dalla pelle bianca,
che accendeva il fuoco della piccola cucina
pulita come il resto del suo albergo
per un povero pranzo per i suoi clienti…
molti bastardi a cui voleva bene.

Era bella Marie, dalla pelle bianca,
nonostante i quasi settant’anni.

Molti anni prima batteva i marciapiedi,
delle grandi Città della sua Francia
ed era conosciuta come Lola,
la bella donna dalla pelle bianca
che aveva amato tutti a tutte le ore.

Il suo passato non le è mai pesato
ed ama ancora di infinito amore.

Abner Rossi

lunedì 17 settembre 2012

Conosco delle barche

Conosco delle barche
che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.

Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato una vela fuori.

Conosco delle barche che si dimenticano di partire
hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.

Conosco delle barche talmente incatenate
che hanno disimparato come liberarsi.

Conosco delle barche che restano ad ondeggiare
per essere veramente sicure di non capovolgersi.

Conosco delle barche che vanno in gruppo
ad affrontare il vento forte al di là della paura.

Conosco delle barche che si graffiano un po'
sulle rotte dell'oceano ove le porta il loro gioco.

Conosco delle barche
che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora,
ogni giorno della loro vita
e che non hanno paura a volte di lanciarsi
fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.

Conosco delle barche
che tornano in porto lacerate dappertutto,
ma più coraggiose e più forti.

Conosco delle barche straboccanti di sole
perché hanno condiviso anni meravigliosi.

Conosco delle barche
che tornano sempre quando hanno navigato.
Fino al loro ultimo giorno,
e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti
perché hanno un cuore a misura di oceano.

Jacques Brel

domenica 2 settembre 2012

"O sofrimento faz parte da realidade. Surge de modo diferente em vários momentos, e entra e sai da nossa vida. É uma reação natural, normal, previsível e esperada. Não é algo extranho. Na verdade, o oposto é verdadeiro. A falta de sofrimento é anormal. Nascemos e morreremos sofrendo. A sabedoria reside no tipo de atitude que teremos ao reagirmos a ele. Pérolas de inestimável valor nascem a partir do sofrimento de uma ostra, ao ser agredida em seu interior por um grão de areia".

Pr. Paulo Solonca

sabato 1 settembre 2012

Senza entrare nello specifico dei torti e delle ragioni, sorvolando sul solito e stranoto gioco delle parti dei politici, che per "partito" preso difendono una tesi e ne demonizzano un altra, è veramente deprimente  assistere all'allargarsi, nei mezzi di informazione, della lite senza limiti e decenze a giornalisti ,pezzi di magistratura e imprenditori. Se poi ci aggiungiamo che nel nome della lotta al buonismo,che dovrebbe essere la falsa bontà fatta solo per ostentazione, ma aimè, ormai viene attaccato e etichettato come buonismo qualunque forma di aiuto a chi ha bisogno, si criticano gli statali e i pensionati scordandosi che nel nostro paese non esiste e mai è esistita nessuna forma seria di assistenza sociale, si mal sopportano gli invalidi e gli extracomunitari  e si attaccano gli operai come fossero la causa della poca competività delle nostre merci. Veramente la nostra società sta ad un passo dal baratro., baratro che potrebbe essere rappresentato da una voglia di poteri forti oppure dal qualunquismo più sfrenato.