- Avram Noam Chomsky (Filadelfia, 7 dicembre 1928) è un linguista, filosofo e teorico della comunicazione statunitense. Professore emerito di linguistica al Massachusetts Institute of Technology è riconosciuto come il fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, spesso indicata come il più rilevante contributo alla linguistica teorica del XX secolo.
- 1) La strategia della distrazione
- L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della
distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai
problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élite
politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni
di continue distrazioni e di informazioni insignificanti. La strategia
della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico
d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica.
Mantenere l’attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali,
imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico
occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno
alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose
per guerre tranquille”).
- 2) Creare problemi e poi offrire le soluzioni.
- Questo metodo è anche chiamato “problema-reazione-soluzione”. Si
crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa
reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante
delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che
si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati
sanguinosi, con lo scopo che sia il pubblico a richiedere le leggi
sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche:
creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la
retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi
pubblici.
- 3) La strategia della gradualità.
- Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla
gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. È in questo modo che
condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni ‘80 e ‘90: stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione
in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti
cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero state
applicate in una sola volta.
- 4) La strategia del differire.
- Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di
presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo l’accettazione
pubblica, nel momento, per un’applicazione futura. È più facile
accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato. Prima,
perché lo sforzo non è quello impiegato immediatamente. Secondo, perché
il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che
“tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe
essere evitato. Questo dà più tempo al pubblico per abituarsi all’idea
del cambiamento e di accettarlo rassegnato quando arriva il momento.
- 5) Rivolgersi al pubblico come ai bambini.
- La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico, usa
discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente
infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore
fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale. Quando più si
cerca di ingannare lo spettatore, più si tende a usare un tono
infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge a una persona come se avesse
12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con
certa probabilità, a una risposta o reazione anche sprovvista di senso
critico come quella di una persona di 12 anni o meno” (vedere “Armi
silenziose per guerre tranquille”).
- 6) Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione.
- Sfruttate l'emozione è una tecnica classica per provocare un corto
circuito su un'analisi razionale e, infine, il senso critico
dell'individuo. Inoltre, l'uso del registro emotivo permette aprire la
porta d’accesso all’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri,
paure e timori, compulsioni, o indurre comportamenti.
- 7) Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità.
- Far sì che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie e i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù. “La
qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere
la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza
dell’ignoranza che pianifica tra le classi inferiori e le classi
superiori sia e rimanga impossibile da colmare dalle classi inferiori".
- 8) Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità.
- Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti...
- 9) Rafforzare l’auto-colpevolezza.
- Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua
disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue
capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema
economico, l’individuo si auto svaluta e s'incolpa, cosa che crea a sua
volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti è l’inibizione della
sua azione. E senza azione non c’è rivoluzione!
- 10) Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscono.
- Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno
generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle
possedute e utilizzate dalle élite dominanti. Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata,
il “sistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano,
sia nella sua forma fisica sia psichica. Il sistema è riuscito a
conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca.
Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita
un controllo maggiore e un gran potere sugli individui, maggiore di
quello che lo stesso individuo esercita su se stesso.
Come non riconoscere in questi 10 punti , quanto è accaduto negli ultimi anni... E purtroppo, continua ad accadere. Speriamo che il periodo di sacrifici che stiamo attraversando contribusca a farci rivedere nell'intimo la società che abbiamo costruito. La logica del profitto non deve essere quella dominante.
RispondiEliminaAlbatros
Si Albatros, la logica liberalista del profitto mostra le sue lacune, la "mano invisibile" di Adam Smith che avrebbe dovuto mettere a posto le cose non funziona più,il pianeta stesso ci dice che il consumismo sfrenato è un utopia suicida. Eppure il treno continua a correre inarrestabile sulle rotaie dei piccoli egoismi individuali e immaginare un futuro remoto roseo non può che passare per un immediato domani veramente drammatico, speriamo bene. Ciao egrazie per la visita
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