Un mio caro amico che ogni tanto fa un salto qui nel mio blog mi ha chiesto perché in queste pagine parlo sempre meno di Dio e di religione, e se tutto questo significa che ho smarrito la fede. Gli ho risposto di no che non è assolutamente cosi'.
Indubbiamente il mio rapporto con Dio non è cambiato di una virgola da quello che era, ma devo riconoscere che sicuramente è cambiato il mio modo di vedere la religione, la religiosità e i credenti in generale.
C’è stato un momento del mio passato che avevo un bisogno incredibile di Dio e avevo il bisogno di amarlo omologandomi in un modo di vederlo, sentirlo e amarlo non personale, e cosi mi sono incamminato verso la comunità religiosa che più si avvicinava al mio bisogno di vedere Dio e grazie a Lui ho trovato un posto con persone alle quali ispirarmi e soprattutto affidarmi cosa che mi ha aiutato tantissimo, possiamo dire che figurativamente Dio mi ha preso imbraccio e coccolandomi mi ha portato fuori dall’ombra.
All'interno di questa comunità cristiana mi è stato detto che l’unico modo giusto e possibile di conoscere e amare Dio è attraverso la Sua Parola, Parola che troviamo nella Bibbia; tutto questo all’inizio mi ha convinto, aiutato e mi è bastato.
Ma poi, piano piano, il Dio che è descritto nella Bibbia mi è cominciato ad apparire contraddittorio e le prime domande hanno cominciato a martellarmi in testa, cosi, pieno di dubbi, sono andato a porle a chi conosceva la Bibbia infinitamente più di me e questa persona con dolcezza e tanta pazienza mi spiegava, interpretava e trovava risposte in altri versi dello stesso Sacro Libro; il bravo Pastore è come il bravo avvocato, uno usa la Bibbia e l'altro il codice ma entrambi li usano col fine di avvalorare la loro tesi e la loro versione. Ma l'inquietudine è tornata ed ho cominciato a guardarmi intorno, dentro ai Tempi che frequentavo e vi ho trovato una quantità enorme di incongruenze con gli insegnamenti di Gesù, vedevo persone arrivare in chiesa su macchinoni enormi e nuovissimi, passare davanti a poveri ed ai bisognosi senza nemmeno notarli, entrare per ascoltare il sermone, commuoversi ,riempirsi gli occhi di lacrime ed il cuore di buone intenzioni, battersi il petto col pugno incolpandosi e chiedendo scusa, per poi uscire dal tempio passare incuranti davanti agli stessi bisognosi, rimontare sui macchinoni e tornare purificati alla loro quotidianeità. Cosi ho cominciato a pormi altre domande e le ho rigirate alle stesse persone più sagge di me e delle quali mi fidavo che mi avevano rassicurato la volta preceente, ed anche questa volta mi hanno dato risposte intelligenti basate nelle Sacre Scritture, si vedeva che erano abituati a dare queste spiegazioni, mostrandomi inoltre che anche io ero pieno delle stesse contraddizioni e di altri difetti.
Cosi mi sono guardato dentro ed ho visto che il mio rapporto con Dio all' interno della chiesa diventava sempre più egoistico, tutto si risolveva con pregare ed adorare il Signore perchè il farlo mi dava piacere, la chiesa era una specie di club sociale che mi riempiva il tempo libero e dove potevo fare amicizie e passare il tempo, insomma un gran bell’ hobby o come meglio definisce il mio caro amico Paulo Brabo ero diventato anche io un " dipendente chimico da Chiesa".
Ogni chiesa ha un proprio gergo, le proprie letture, le proprie musiche, il proprio modo di vestire ,tagliare i capelli e perfino tenere la barba, e le proprie gerarchie, raramente ho trovato luoghi dove le gerarchie contano di più che in una comunità religiosa; la chiesa ha anche una propria economia, nelle chiese si vendono Bibbie di tutte le fatture immaginabili, cd, viaggi, convegni e vacanze, di tutto insomma.
Ogni chiesa ha un proprio gergo, le proprie letture, le proprie musiche, il proprio modo di vestire ,tagliare i capelli e perfino tenere la barba, e le proprie gerarchie, raramente ho trovato luoghi dove le gerarchie contano di più che in una comunità religiosa; la chiesa ha anche una propria economia, nelle chiese si vendono Bibbie di tutte le fatture immaginabili, cd, viaggi, convegni e vacanze, di tutto insomma.
Ed a un certo punto mi sono sentito a disagio con tutto questo, perché come ogni altro frequentatore di chiese mi sono ritrovato a passare il tempo a giudicare il prossimo ed a condannarlo, invece di giudicare se stessi col fine di migliorarsi si condannava il prossimo per sentirsi sicuri,ma la cosa che mi dava più fastidio è che il peggiore dei fedeli veniva considerato migliore del più buono e saggio tra i non fedeli.
Io credo fermamente che Dio non possa essere rinchiuso e rinchiudibile in pagine di carta e copertine, credo che Dio stia nei cuori di tutti gli esseri umani e che sia visibile tutt’intorno a noi ed a tutti noi, in ogni tempo ed in ogni dove, con tutte le implicazioni possibile di questo dove e quando.
Chi di noi, dal Cinese all'Italiano o dal Ebreo all'Arabo non sa quando sta facendo qualcosa di sbagliato? Chi di noi trova una spiegazione veramente logica all’enormità che ci circonda?, all’indefinibilità del tempo? all’inizio ed alla fine del tutto? all’infinitamente grande o all’infinitamente piccolo? I Libri sacri sono fondamentali perché ci parlano di persone incredibili che hanno capito e ci hanno ripassato e tradotto questi segnali che stanno dentro e intorno a noi, ma la storia , le parole e le azioni di queste stesse persone sono passate attraverso il filtro dei secoli e attraverso le interpretazioni di altre persone, di infinite ritrascrizioni e traduzioni.
Io credo fermamente che Dio non possa essere rinchiuso e rinchiudibile in pagine di carta e copertine, credo che Dio stia nei cuori di tutti gli esseri umani e che sia visibile tutt’intorno a noi ed a tutti noi, in ogni tempo ed in ogni dove, con tutte le implicazioni possibile di questo dove e quando.
Chi di noi, dal Cinese all'Italiano o dal Ebreo all'Arabo non sa quando sta facendo qualcosa di sbagliato? Chi di noi trova una spiegazione veramente logica all’enormità che ci circonda?, all’indefinibilità del tempo? all’inizio ed alla fine del tutto? all’infinitamente grande o all’infinitamente piccolo? I Libri sacri sono fondamentali perché ci parlano di persone incredibili che hanno capito e ci hanno ripassato e tradotto questi segnali che stanno dentro e intorno a noi, ma la storia , le parole e le azioni di queste stesse persone sono passate attraverso il filtro dei secoli e attraverso le interpretazioni di altre persone, di infinite ritrascrizioni e traduzioni.
Io mi sento cristiano perché sin dall’infanzia ho amato Gesù, quel Gesù del quale mi parlava mia nonna e l’ho visto e interpretato in un certo modo; l’ho amato, perso e reincontrato, per infine cominciare a capire quello che ritengo sia il modo giusto di comportarsi: " Ama il prossimo tuo come te stesso, non fare ad altri quello che non vorresti fosse fatto a te, non cercare la pagliuzza nel occhio del prossimo quando ignori la trave che c’è nel tuo, perdona e sarai perdonato,porgi l’altra guancia" e cosi via, sono queste le cose semplici ma che contano davvero. Proprio non riesco a credere, anzi peggio, non riesco proprio ad amare un Dio capriccioso e vendicativo con difetti umani come l’ira, la vendetta, la gelosia o ancor peggio credere nell' insicurezza di un Dio che manda un orso ad uccidere dei bambini perchè hanno mancato di rispetto ad un profeta, oppure credere ad un Dio che per testare la fede di un credente che lo ama, quando stuzzicato dal male, gli infligge pene indicibili.
Io credo in un Dio buono e perfetto che bada alle azioni e non alle parole od alle alle ritualità e alle superstizioni, e non c'è libro Sacro al mondo che possa farmi cambiare idea su questo.
Nel Nuovo Testamento si incontra un Dio che è venuto a parlarci di Amore e non a Giudicare, si lo ha fatto senza apertamente rinnegare il Vecchio ma nella sostanza Gesù in tante occasioni lo fa di fatto, tanto è vero che i suoi peggiori nemici erano proprio coloro che passavano il tempo a studiare e ad interpretare le Sacre Scritture ossia i Farisei. Gesù secondo ha tentato eliminare la superstizione esistente, preservando il sentimento e questogli ha scatenato contro l'ira dei Farisei.
Io credo in un Dio buono e perfetto che bada alle azioni e non alle parole od alle alle ritualità e alle superstizioni, e non c'è libro Sacro al mondo che possa farmi cambiare idea su questo.
Nel Nuovo Testamento si incontra un Dio che è venuto a parlarci di Amore e non a Giudicare, si lo ha fatto senza apertamente rinnegare il Vecchio ma nella sostanza Gesù in tante occasioni lo fa di fatto, tanto è vero che i suoi peggiori nemici erano proprio coloro che passavano il tempo a studiare e ad interpretare le Sacre Scritture ossia i Farisei. Gesù secondo ha tentato eliminare la superstizione esistente, preservando il sentimento e questogli ha scatenato contro l'ira dei Farisei.
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